Economato dei benefici vacanti di Milano
Il fondo comprende i fascicoli relativi ai benefici ecclesiatici e alle fabbricerie sottoposti alla giurisdizione dell'Economato generale dei benefici vacanti di Milano (1860 - 1929) organizzati per Subeconomato.
E' stata prevista una ripartizione della documentazione per serie riferite all'Economato generale dei benefici vacanti di Milano (serie 1) e ai Subeconomati di Abbiategrasso (serie 2), Cuggiono (serie 3), Codogno (serie 4), Lodi (serie 5), Gorgonzola (serie 6), Milano (serie 7), Monza (serie 8), Busto Arsizio (serie 9) e Fabbricerie - Nomine (serie 10).
La documentazione si riferisce per la maggior parte all'amministrazione dei benefici durante la vacanza, ma anche al controllo di gestione esercitato dall'Economato in sede piena.
I fascicoli conservano anche documentazione anteriore al 1860 (data di istituzione dell'ente produttore di questo fondo), riferentesi all'amministrazione esercitata in Lombardia dall'Economato regio dei benefici vacanti fin dal 1782.
Gli atti posteriori al 1929 si riferiscono all'amministrazione dei benefici esercitata dall'Ufficio per gli affari di culto presso la Procura generale della Corte d'appello di Milano e poi dalla Prefettura.
I fascicoli sono relativi a benefici ecclesiastici di natura diversa (parrocchiali, coadiutorali, prepositurali, etc.), a chiese (1) e fabbricerie aventi sede presso le parrocchie sottoposte alla giurisdizione dei Subeconomati di Abbiategrasso, Cuggiono, Codogno, Lodi, Gorgonzola, Milano, Monza, Busto Arsizio.
I fascicoli presentano prevalentemente i seguenti tipi di documenti:
- Descrizione dei beni mobili e immobili di compendio del beneficio (2)
- Atti relativi alla vacanza del beneficio e corrispondenza relativa tra la Curia e l'Economato
- Nomine degli investiti del beneficio (3)
- Atti di immissione dell'investito nel possesso del beneficio (sono istrumenti notarili repertoriati)
- Verbali di presa di possesso del beneficio conseguente l'atto di immissione nel possesso con allegate quietanze relative al pagamento della tassa di immissione
- "Placet" rilasciato dalla Procura generale del Re presso la Corte d'appello di Milano per il conferimento del beneficio all'investito
- Atti relativi ad eventuali rinunce dei sacerdoti proposti per l'investitura
- Atti relativi alla "congrua", compenso annuale (pensione o stipendio) del sacerdote
- Atti riguardanti l'esecuzione di lavori e interventi di manutenzione e miglioria sulle proprietà del beneficio e relativa corrispondenza con il Comune sede del beneficio
- Atti riguardanti opere di restauro, interventi di manutenzione e lavori di costruzione di nuove chiese e relativa corrispondenza con la Fabbriceria e il Comune sede del beneficio (ad esempio per la richiesta di contributi)
- Atti relativi alla richiesta e alla concessione di contributi da parte dell'Economato alla Fabbriceria per opere di restauro (4)
- Decreti della Procura generale presso la Corte d'appello (5)
- Atti relativi alla gestione dei beni (vendite, acquisti, donazioni, permute), copie di testamenti istitutivi del beneficio, eredità e legati e atti relativi alla loro accettazione
- Documentazione contabile relativa all'amministrazione ordinaria (6)
- Documentazione contabile diversa (7).
Le camicie originali dei fascicoli riportano nella maggior parte dei casi le seguenti informazioni:
· Subeconomato;
· diocesi;
· località e/o comune;
· natura e intitolazione del beneficio;
· numero del fascicolo (relativo a ciascun beneficio);
· numero in matita blu o rossa corrispondente al numero di pacco;
· altre segnature (non utilizzabili per le scarse occorrenze).
I fascicoli contengono generalmente una o più camicie coeve alla formazione del fascicolo. Nella maggior parte dei casi tali camicie recano una rubricatura di tutti gli atti presenti all'interno del fascicolo, riportante i seguenti dati:
numero di protocollo del documento, oggetto, numero di protocollo o riferimento del mittente in caso di documento in arrivo, data dell'atto.
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Note
1. Esistono alcuni fascicoli intestati a chiese parrocchiali e non a benefici o fabbricerie. Si tratta di enti dotati di personalità giuridica, di cui il parroco è il legale rappresentante e che, anche se non amministrati da una fabbriceria, ricevono donazioni o legati ed effettuano opere di restauro.
2. Al momento della vacanza del beneficio veniva redatto dalla Curia un "verbale di presa di possesso" contenente descrizione dello stato patrimoniale del beneficio vacante. Tale verbale veniva registrato nel registro delle vacanze della Curia e prodotto in tre copie: la prima per l'archivio del beneficio, la seconda per l'archivio dell'ufficio amministrativo diocesano e la terza per l'archivio del Subeconomato.
3. La nomina avveniva secondo la seguente procedura:
l'Arcivescovo redigeva una bolla di nomina del sacerdote. La nomina veniva sottoposta all'approvazione del Regio economato che richiedeva il "placet" di nomina alla Procura generale presso la Corte d'appello. Un notaio stipulava l'atto di immissione del beneficiario nel possesso del beneficio, registrandolo nel suo repertorio.
Al momento della immissione nel possesso veniva redatto da periti e firmato dall'investito un inventario dei beni che l'investito andava a possedere previo pagamento di una tassa.
Sempre al momento dell'immissione l'investito doveva prestare giuramento di fedeltà al Re e alle leggi dello Stato dichiarando inoltre di non partecipare ad attività sovversive o fare parte di organizzazioni che potessero turbare la pubblica tranquillità.
4. Il Subeconomo pagava alla fabbriceria il sussidio che veniva poi rimborsato dall'Economo generale a fronte di presentazione di quietanza.
5. Decreti di autorizzazione a compiere qualsiasi atto di rilevanza giuridica (vendite, acquisti, permute, livelli, censi, accettazione di legati ed eredità, taglio delle piante ecarte)
6. "Resoconto dell'amministrazione e di riparto" o conto consuntivo della gestione contabile del beneficio; atti relativi ad eventuali lasciti, eredità o legati; "Conto speciale" costituito dal verbale di presa di possesso da parte dell'amministrazione dell'Economato al momento della vacanza e riportante lo stato dei beni e la situazione patrimoniale del beneficio. Al conto consuntivo si trovano spessissimo allegate le pezze giustificative contabili (confessi) ordinate in fascicoletti o filzette.
7. Ricevute di certificati del Debito pubblico e cedole di versamento su conti postali.
I proventi derivanti da transazioni finanziarie venivano investiti in buoni postali su appositi conti postali o in certificati del Debito pubblico.
Ad esempio la somma ricavata dalla vendita di un terreno non veniva corrisposto in denaro ma in buoni postali, i quali venivano consegnati dal beneficiario all'Economato generale che li rinvestiva in Certificati del Debito pubblico intitolati al beneficio. Al beneficiario veniva corrisposta la rendita su questi depositi quale stipendio.
La documentazione, prima conservata presso gli uffici centrale e periferici dell'Economato, dopo la soppressione dell'ente in seguito al Concordato del 1929, fu trasferita agli archivi della Procura generale presso la Corte d'appello di Milano dove rimase fino all'ulteriore trasferimento presso gli archivi della Prefettura (1934 circa) a seguito del passaggio di competenze dal Ministero di grazia e giustizia a quello dell'interno. Dall'archivio della Prefettura venne infine versata all'AS MI negli anni 1987 - 1988. Le vicende anteriori all'ultimo versamento, benché non documentate, sono state desunte in parte dalla circolare del 1934, riportata di seguito (ALLEGATO N. 1), e in parte da notizie indirette ricavate dall'analisi del fondo.
Oggetto dell'intervento di riordino
Il presente lavoro di riordino e inventariazione è stato condotto sul materiale non ordinato riferentesi per la maggior parte ai Subeconomati di Milano, Monza e Busto Arsizio non trattati nel precedente intervento, nonché su documentazione di compendio dell'Economato Generale di Milano.
Poiché il lavoro di riordino e inventariazione condotto da Piero Scatizzi non è stato portato a termine, sono stati rinvenuti, tra il materiale non ordinato, un certo numero di fascicoli di pertinenza di Subeconomati già inventariati (Abbiategrasso, Cuggiono, Codogno, Lodi e Gorgonzola).
In alcuni casi tali fascicoli riportavano numeri di posizione (numero di pacco) anomali che ne rendevano difficile l'immediata individuazione.
Operazioni di riordino
Gli atti di compendio ad un singolo beneficio costituiscono spesso più fascicoli.
Si è quindi provveduto a rintracciare, ove non contigui (poiché ad esempio recanti numeri di pacchi diversi), tutti i fascicoli relativi allo stesso beneficio e a descriverli in una sola unità archivistica, dandone però descrizione analitica riguardo agli estremi cronologici.
Di ciascun fascicolo è stato operato, ove necessario, il riordino cronologico delle carte sulla base delle indicazioni archivistiche riportate sulle camicie originali presenti nella maggior parte dei fascicoli.
Sono state segnalate le anomalie riscontrate rispetto a tali indicazioni (eventuali mancanze di atti o presenza di atti non rubricati sulla camicia).
Nei casi di benefici costituiti da più fascicoli, è stato ricostituito l'ordine originario delle carte ricollocandole, quando necessario, nei fascicoli di provenienza sulla base delle segnature archivistiche riportate sulle camicie originali.
Sono state inoltre rintracciate carte sciolte e parti di fascicoli appartenenti a fascicoli già inventariati. Per tale materiale si è provveduto alla ricollocazione fisica all'interno del fascicolo di pertinenza previe opportune verifiche che ne confermassero la reale provenienza.
Si è provveduto inoltre a riordinare e descrivere una esigua quantità di atti di compendio dell'Economato Generale di Milano (cartt. 160 - 162).
Tale documentazione è stata fisicamente collocata in coda alle cartelle già inventariate (cartt. 1 - 159) nel rispetto della numerazione già consolidata (inventario Sala PU 10), ma posta in testa alla descrizione di tutto il fondo nell'inventario in ordine logico.
ALLEGATO N. 1
Circolare del Ministero dell'Interno - Direzione Generale dei Culti Divisione B Sez. 2
Roma 15.02.1934 XII
Prot. N. 1088/XXXI - 3
Indirizzata ai Prefetti del Regno
Oggetto: Sistemazione degli archivi dei Subeconomati dei BB. VV.
In conseguenza dell'avvenuto passaggio dei servizi di culto dalle Procure generali delle Corti d'Appello alle Regie Prefetture si rende necessario accentrare presso le Regie Prefetture stesse gli archivi dei subeconomati dei BB. VV. ora conservati presso le Procure generali delle città già sedi dei soppressi Economati generali dei BB.VV. e presso le Preture o sezioni di Preture aventi giurisdizione nel luogo ove esisteva il Sub..
La sollecita riunione e conservazione degli Archivi dei Subeconomati presso le R. Prefetture è tanto più opportuna in quanto in tali archivi, contenenti spesso atti riferentesi al patrimonio dei benefici e materiale storico di una certa importanza, sono comunque indispensabili per l'espletamento delle funzioni ora demandate alle R. Prefetture.
Assicurata così la conservazione dei detti archivi, si potrà in seguito, dopo accurata cernita degli atti, provvedere al loro riordinamento e definitiva sistemazione.
Questo Ministero mentre, pertanto, si riserva di emanare le opportune norme sui modi con cui la detta consegna dovrà essere effettuata, prega intanto le LL. EE. di volersi compiacere di trasmettere l'elenco degli Archivi Subeconomali conservati presso le Procure generali, Preture e Sezioni di Pretura, esistenti nella propria giurisdizione.
Le LL. EE. Inoltre, dopo aver resa nota ai titolari dei detti uffici giudiziari la disposizione di cui si tratta e presa esatta cognizione dai titolari medesimi degli archivi da trasportare, trasmetteranno il preventivo della spesa, che dovrà essere contenuto nei limiti strettamente indispensabili per le spese di imballaggio, facchinaggio e trasporto del detto archivio da farsi, qualora sia possibile, a mezzo di pacchi postali, e per la sistemazione degli atti nei locali del Palazzo del Governo.
Si attende assicurazione.
Pel Ministro. F/to Buffoni
Copia conforme all'originale
Milano 28 febbraio 1934 XII"
In fasc. "Atti in genere dell'Economato generale " (cartella n. 160, fasc. n. 1)