Progetto di digitalizzazione
Urbino Pesaro
Denominazione
Denominazione
Urbino Pesaro
Estremi cronologici
Estremo cronologico testuale
01/01/1192 - 31/12/1696
Soggetto conservatore
Soggetto conservatore
Archivio di Stato di Firenze
Strumenti di ricerca
Strumenti di ricerca
Ducato d'Urbino. Classe Quarta, Divisione A. Indice e transunto delle pergamene attenenti all'Archivio di Urbino esistente già in Pesaro con parte dell'archivio suddetto e trasferite a Firenze insieme colla predetta porzione l'anno 1795
Descrizione del contentuto
Alla morte di Francesco Maria II della Rovere nel 1631, il ducato passò alla curia pontificia e l'archivio del ducato venne smembrato. Una parte dell'archivio andò a Roma e si trova oggi nell'Archivio Vaticano, due nuclei giunsero a Firenze, di cui uno nel 1638 come eredità di Vittoria della Rovere granduchessa di Toscana (cfr. Inventari N/295 XIV (Indice della Segreteria Vecchia. Carte Cerviniane e Archivio di Urbino), e Diplomatico, Urbino), e l'altro nel 1795 insieme alle 350 pergamene che oggi si trovano in Diplomatico, Urbino Pesaro. Entrambi questi nuclei furono poi inventariati sommariamente dal Tanzini nel 1805 (cfr., Inventari N/43,I-III). Un'ultima parte è rimasta a Pesaro ed è oggi conservata nel locale Archivio di Stato e presso la Biblioteca Oliveriana (cfr., Archivio di Stato di Firenze, in Guida Generale degli Archivi di Stato Italiani, Roma, 1983, vol. II, p. 122.).
Storia archivistica
Versamenti || Effettuato da Urbino (ducato). Testo verbale: non identificato. / A c. 98 del tomo di Spogli n. 93,5 (Inventari V/174) si legge:"sono catalogate in questo spoglio le "pergamene attenenti all'Archivio di Urbino, esistente già in Pesaro con parte dell'archivio suddetto e trasferite a Firenze insieme colla suddetta porzione l'anno 1795". Formavano già la classe IV, divisione A dell'Archivio d'Urbino (aggregato al Mediceo): e se ne legge un altro indice nel volume degli inventari del detto archivio a pag. 341 e seg.[Inventari N/43,III, pp. 431-366] / C[esare] P[aoli]." / Non è certo quando le pergamene di questo fondo passarono al Diplomatico, ma si può ipotizzare che il trasferimento sia avvenuto dopo l'istituzione dell'Archivio Centrale di Stato, infatti l'Archivio Mediceo non fu interessato dal motuproprio del 24 dicembre 1778, probabilmente tra il 1852-53 ed la fine degli anni ottanta dell'Ottocento periodo a cui risale il completamento del relativo spoglio..