Progetto di digitalizzazione
Tornielli di Vergano
Il fondo è costituito da copie cinquecentesche di numerosa documentazione dei secc. XII-XV e da 113 pergamene (1315-1777), conservate a parte per meglio tutelarne l'integrità. Vi sono unite anche carte della famiglia Trevi per gli anni 1355-1789.
Di notevole interesse per la storia istituzionale dell'Italia nord-occidentale in età napoleonica e durante la Restaurazione sono le carte politiche di Giuseppe Maria Tornielli (1805-1836), che fu prefetto di vari dipartimenti in età napoleonica, intendente generale del ducato di Savoia nel 1816, direttore del debito pubblico nel 1820 e viceré di Sardegna nel 1825.
L'archivio fu riordinato negli anni 1795-1796 secondo il metodo per materia dal canonico, paleografo ed erudito Carlo Francesco Frasconi. A conclusione dell'intervento compilò un inventario analitico per classi in tre tomi, che rimane il più completo e indispensabile strumento di consultazione dell'ampio fondo familiare.
Negli anni 1843-1846 il sacerdote Nicolao Frasconi, nel timore che si perdessero le carte descritte dal predecessore Carlo Francesco, ricopiò l'inventario, mutando però l'organizzazione delle classi. Di questa seconda fase resta traccia nel Tomo III, a partire dalla pag. 535. Realizzò, inoltre, il Tomo IV, relativo al repertorio cronologico di tutti i documenti.
Dei quattro tomi solo tre sono superstiti: mentre il II e il III recano la descrizione inventariale di tutte le unità archivistiche, e il IV è un tomo contenente un repertorio cronologico dei documenti, non è noto il contenuto del I tomo.
L'archivio della famiglia Tornielli di Vergano pervenne al Comune di Novara nel 1921, mediante donazione dal marchese Paolucci de' Calboli. Fu infine depositato presso l'Archivio di Stato di Novara nelle date 1/3/1972 e 7/6/1972.