Cenni storici istituzionali
Previsto dal decreto 22 ott. 1812 e dalla successiva L. 12 dic. 1816, fu istituito come Archivio provinciale di Molise a seguito della legge organica degli archivi 12 nov. 1818 e cominciò a funzionare regolarmente nel dicembre 1825, con locali propri e alle dipendenze della segreteria dell'Intendenza di Molise.
A seguito del R.D. 22 sett. 1932, n. 1391 gli Archivi dell’Italia meridionale vennero trasferiti dall’Amministrazione provinciale a quella archivistica statale e divenne pertanto Archivio provinciale di Stato. Con la L .22 dic. 1939, n. 2006, assunse il nome di Sezione di Archivio di Stato mentre con il D.P.R. 30 set. 1963, n. 1409, quello di Archivio di Stato. L'inidoneità di tutti i locali adibiti, fin dall'inizio, ad archivio ed i continui spostamenti del carteggio hanno sempre condizionato, nel corso di un secolo e mezzo, la materiale sistemazione e lo stato di conservazione degli atti fino al trasferimento in una nuova sede, avvenuto nell'ottobre del 1971.
Nel luglio 1972 un terzo del materiale cartaceo è stato trasferito all'Archivio di Stato di Isernia, istituito in quell'anno. La documentazione conservata in Istituto non esaurisce quella relativa a Campobasso e ad altre località dell'attuale provincia: la integrano, in particolare, i fondi conservati presso l'Archivio di Stato di Napoli.
Patrimonio e politiche di gestione e di acquisizione
L’Archivio di Stato di Campobasso conserva la documentazione prodotta dalle istituzioni preunitarie e da quelle statali post-unitarie comprese, in genere, nel territorio della provincia, nonché archivi di enti pubblici, di famiglie, di persone, di associazioni e di altri organismi privati che rivestono un interesse storico particolarmente importante.