Ministero della cultura

Archivio di Stato di Agrigento

L'Archivio di Agrigento, istituto in esecuzione della legge organica 1 ag. 1843 divenne Archivio provinciale di Stato con r.d. 22 sett. 1932, n. 1391, Sezione di Archivio di Stato con 1.22 dic. 1939 n. 2006, e Archivio di Stato con d.p.r. 30 sett. 1963, n. 1409.
La sede dell'Archivio, prima del trasferimento in via Panoramica avvenuto nel 1964, era posta in locali umidi e malsani siti nel palazzo della prefettura, nei quali i documenti si deteriorarono notevolmente.
Dal 1982 l'Istituto ha sede in un edificio moderno sito in via Mazzini 185.
L'Archivio di Stato conserva documentazione prodotta dalle istituzioni del Regno delle Due Sicilie, nonché dagli Uffici governativi dall'Unità d'Italia fino ai nostri giorni. I complessi documentari di particolare rilievo sono: l'Intendenza di finanza e la Prefettura, il Catasto di Agrigento e provincia, gli atti dei comuni della provincia, nonchè gli atti notarili e le corporazioni religiose soppresse (secc. XV-XX).
Nella segnalazione dei fondi si indica Girgenti o Agrigento a seconda che la data terminale sia anteriore o posteriore al 1927, anno nel quale la città assunse l'attuale denominazione. Per la documentazione riguardante Agrigento e la sua attuale provincia occorre consultare il patrimonio documentario detenuto dall'Archivio di Stato di Palermo, non solo, ovviamente, per le notizie che possono ricavarsi dalle carte delle amministrazioni centrali dell'isola ma anche per quelle che, ad esempio, possono trovarsi in archivi di famiglie nobili quali i Montaperto e i Notarbartolo, che possedevano feudi nell'agrigentino.

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